Con uno sguardo diverso:
Io vedo qualcosa che tu non vedi, ovvero:

Le donne vedono (se stesse)
diversamente

 

La funzione dello sguardo ha molte dimensioni, così come la tecnica pittorica del Rinascimento

 

Dalla grande Corte innovativa che è stata Urbino nel 400 si parte alla scoperta di una rilettura di genere delle costruzioni socio-culturali del nostro territorio.

Con le escursioni che proponiamo scopriremo l’opposizione dialettica fra principi maschili e femminili, la ripartizione dei compiti e i rispettivi ruoli che insieme hanno formato i paesaggi che oggi ammiriamo. Ci metteremo alla ricerca delle strutture simboliche correlate ai referenti empirici, voci e testimonianze delle donne che hanno abitato, creato, modificato queste terre. Tenteremo così di dare determinazione morfologica alla differenza rispetto alle tracce lasciate dall’uomo.

Si conosceranno perciò non solo Federico da Montefeltro a Urbino, ma anche Battista Sforza, non solo Sigismondo Pandolfo Malatesta a Gradara ma anche Isotta degli Atti.

Incontreremo le streghe a San Giovanni in Marignano, la più grande mistica marchigiana, Santa Veronica Giuliani (1660 – 1727) a Mercatello sul Metauro, le “donne del porto” di Pesaro che fanno i cappelletti, artigiane e artiste che hanno scelto di vivere e lavorare qui.



Venite a vedere e osservare, a scoprire la nostra Provincia
da un altro punto di vista” !


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